Con una vocazione sempre più internazionale, la XVII edizione di “Scenica” si distingue per una proposta artistica multidisciplinare, diversificata ed armonica: teatro, danza, musica e circo contemporaneo si fondono all’interno dello stesso spettacolo, si contaminano, dialogano. La scena si fa fluida: la musica racconta, il circo danza, il teatro si apre al gesto e alla fisicità creando un movimento continuo, un’onda performativa che trasforma in scenari inediti i luoghi simbolo del centro storico di Vittoria, in provincia di Ragusa.
Dal 10 al 25 maggio si susseguono debutti, anteprime e spettacoli cult che girano l’Europa da anni, di oltre 25 compagnie per più di 50 repliche. Tra gli ospiti: la Compagnia Zalataï formata da Alexander Koblikov, uno dei migliori giocolieri al mondo (detentore del record mondiale di giocoleria con 14 palline, medaglia d’oro al Cirque de Demain e Clown d’argento al Festival del Circo di Monte Carlo) e Charlotte de la Bretèque, ideatrice del portico di acrobatica aerea multicorde. Il drammaturgo, regista, attore e romanziere, tra i più premiati della scena teatrale italiana, Davide Enia, vincitore di riconoscimenti prestigiosi come i premi UBU, Tondelli e Maschere del Teatro che ha conquistato anche il pubblico internazionale con i suoi testi tradotti in oltre 16 lingue. Is Mascareddas, una delle compagnie che ha fatto la storia del teatro di figura in Italia, Premio Speciale UBU 2023. Kataklò Athletic Dance Theatre, nata dal genio artistico di Giulia Staccioli (campionessa di ginnastica ritmica, finalista alle Olimpiadi di Los Angeles ’84 e Seoul ’88), riconosciuta per essere la prima compagnia teatrale ad aver introdotto l’athletic theatre nel panorama della danza italiana. Mundo Costrini, la compagnia franco-argentina di clown, visual comedy e circo che ha partecipato ai più importanti festival internazionali in più di 50 paesi. Chilowatt, che utilizza la tecnologia come strumento al servizio di linguaggi universali, come il circo contemporaneo, il teatro e la performance. La Piccola Orchestra dei Popoli che riunisce musicisti di diverse nazionalità utilizzando strumenti musicali realizzati con il legno delle barche dei migranti destinate alla rottamazione. Kuziba che mette in scena il suo spettacolo nel teatro più piccolo del mondo, una struttura in legno che riproduce un piccolo teatro di epoca elisabettiana. La compagnia circense My!Laika con un insolito ed originale progetto di Puppet Theater per adulti. Il progetto musicale Ko Shin Moon dei francesi Axel Moon e Niko Shin nato all’incrocio tra l’acustica tradizionale orientale e le macchine elettroniche.
Scenica è promosso dall’associazione culturale Santa Briganti, con il sostegno del Comune di Vittoria, del Libero consorzio comunale di Ragusa, della Regione Sicilia e del Ministero della Cultura.
“La XVII edizione di Scenica – dichiara il direttore artistico Andrea Burrafato – si apre alla scoperta di nuovi linguaggi, visioni e territori creativi. Anche quest’anno scegliamo di metterci in viaggio, lasciando il porto con curiosità e desiderio di esplorazione. Sappiamo che ogni partenza comporta incertezze, ma l’isola che cerchiamo è il simbolo di un orizzonte da raggiungere. Il nostro obiettivo è continuare a navigare, con la volontà di cambiare, trasformarci e costruire un’identità sempre più autentica”.
IL PROGRAMMA
Scenica Festival indica quindi una rotta nuova per intraprendere un viaggio che invita a lasciare il porto della consuetudine per scoprire nuove isole di bellezza e cambiamento. Bal(les) è la nuova produzione della Compagnia Zalataï in prima nazionale: Alexander Koblikov, tra i più grandi giocolieri del mondo, incontra Charlotte de la Bretèque, pioniera dell’acrobatica aerea multicorde. Insieme, creano uno spettacolo sospeso tra terra e aria, controllo e vertigine, la sintesi perfetta della multidisciplinarietà di Scenica: il circo che danza, il corpo che racconta (11 maggio ore 18, Villa Comunale). Davide Enia porta sul palco di Scenica Autoritratto, il suo ultimo spettacolo che sta girando l’Italia toccando le stagioni di tutti i più grandi e prestigiosi teatri: un racconto intimo e allo stesso tempo collettivo, con cui affronta Cosa Nostra, facendo ricorso al vocabolario teatrale della sua Palermo, il corpo, il canto, il dialetto, il pupo, la recitazione, il cunto (18 maggio ore 21, Teatro Comunale). Cult internazionale è lo spettacolo Olé Comedy Show! di Paul Morocco che ha debuttato al Fringe Festival di Edimburgo nel 1991, ricevendo ben due premi per la performance. Nella nuova versione, i Guitar Locos, Paul Morocco e Marcial Heredia, girano, capovolgono e fanno volare le loro chitarre flamenco mentre fanno scoppiare palline da ping pong, frantumando uova e cliché (23 maggio ore 20 e 24 maggio ore 18.30, Chiostro delle Grazie).
Totò degli alberi della compagnia Kuziba, pensato per pochi spettatori alla volta, si svolge dentro il minuscolo “teatro più piccolo del mondo” dove gli adulti, per entrare, devono abbassarsi, inchinarsi all’infanzia. Ispirato a Il barone rampante di Italo Calvino, è un omaggio delicato alla libertà del pensiero, alla scelta di guardare il mondo da un altro punto di vista (15, 16 e 17 maggio ore 20, 18 maggio ore 11.30 e 19, Piazza del Popolo). Un’esperienza immersiva e site-specific, in prima nazionale, è offerta da Cronaca di un evento di Ultimi Fuochi Teatro, da vivere all’interno di un’auto e a piedi, camminando, ascoltando. Gli spettatori sono chiamati ad accompagnare il protagonista della storia che vaga da un luogo all’altro cercando di dare un senso ad un evento inimmaginabile: gli esseri umani sono scomparsi, evaporati (23, 24 e 25 maggio ore 19, 20.15 e 21.30). A far dialogare tecnologia e poesia scenica arriva Error#440, una conferenza-spettacolo in prima nazionale firmata da Chilowatt, dove attraverso una serie di quadri, immagini, parole, materiali, oggetti ed esperimenti sonori, viene intrapreso un viaggio nel mondo dell’audio da due personaggi che di volta in volta si trasformano in musicisti, tecnici del suono, esploratori, tra microfoni, altalene, racchette da ping-pong, strumenti musicali inventati e cavi (25 maggio ore 20, Wunder Casa Teatro).
Anima e Cuore è un omaggio alla tradizione burattinaia che diventa poesia dei maestri del teatro di figura Is Mascareddas. In scena il rigore e la raffinatezza di un lavoro scrupoloso nella tenacia e nella poetica (22 maggio ore 10.30, 23 maggio ore 10.30 e 18.30, Sala delle Capriate). Ispirato agli impianti più classici del teatro dei burattini cinque-seicentesco, Tre storie di My!Laika Puppet Theater è un contenitore di storie contemporanee che ripercorre all’inverso la storia di questa arte che ai suoi albori non era affatto destinata ai fanciulli, alla maniera dissacrante del kunst-cirque (16 e 18 maggio ore 20, Wunder Casa Teatro). Attraverso grandi libri pop-up in legno e in lana, costruiti artigianalmente, Cie Joli Rêve mette in scena Un buon mielino per l’inverno per sensibilizzare i bambini dai 3 anni sulla fragilità e complessità del mondo delle api (24 maggio ore 10 e 12, Sala delle Capriate). Con uno spettacolo di burattini itinerante, invece, in Dov’è il lupo? sempre la compagnia francese fondata da Marie Eve Potel, invita a superare paure e pregiudizi per guardare oltre le apparenze (25 maggio ore 18 e 19.30, Sala delle Capriate).
Con Back to Dance, Kataklò Athletic Dance Theater celebra il desiderio di danzare come inno alla vita e alla socialità. È uno spettacolo che abbraccia la danza con l’energia dell’acrobazia di sei danzatori (24 maggio ore 21, 25 maggio ore 18.30, Teatro Comunale). 27 è un tributo attraverso la danza contemporanea, in prima nazionale, al Club 27, il gruppo di artisti leggendari come Joplin, Hendrix, Winehouse e Cobain, uniti dal genio e da una tragica fine a 27 anni, con il cast di giovani interpreti dell’ODA Dance Company e coreografie di Ermanno Sbezzo e James Sutherland (15 maggio ore 21, Teatro Comunale). Catarina Casquerio e Tiago Coelho, coreografi e interpreti, portano a Scenica la loro opera Matomari No Nai che ha ottenuto grandi riconoscimenti internazionali, un pas de deux esistenziale, astratto e immateriale (17 maggio ore 19.30, Wunder Casa Teatro) e, in prima nazionale, Forget Me Not, un viaggio introspettivo dove due performer esplorano la mente umana e la sua connessione con il corpo (17 maggio ore 19.30, Wunder Casa Teatro). No è una performance di danza, musica e teatro della giovanissima coreografa e danzatrice Annalisa Limardi. Ha vinto il Premio dell’Hollywood Fringe Festival, finalista al Festival Teatro Riflessi 2024 e vincitore del bando Non Addomesticabili 2024 (18 maggio ore 17.30 e 18.30, Wunder Casa Teatro). Inertia di Sur Les Pointes indaga, partendo dall’altalena, l’equilibrio costante del corpo e dell’anima (21 maggio ore 21, Teatro Comunale).
Tre gli spettacoli della sezione Raccordi, nata per favorire e facilitare momenti di integrazione e di dialogo tra le diverse comunità che abitano il territorio di Vittoria e sostenuta dai servizi SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) per Adulti Ordinari, DM/DS e Minori Stranieri non Accompagnati, gestiti dal Comune di Vittoria, e attuati da Diaconia Valdese CSD – Servizi Inclusione, Cooperativa Iride, Cooperativa il Geranio e Cooperativa Area. Il progetto è realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Gli strumenti della Piccola Orchestra dei Popoli nascono dal legno delle barche dei migranti approdate a Lampedusa e trasformate dai detenuti del carcere di Opera di Milano. Gli strumenti del mare vengono da legno abituato all’acqua e il concerto è come un’immaginaria navigazione che tocca le varie sponde delle culture musicali presenti in scena (25 maggio ore 21, Chiostro delle Grazie). Téklémek è l’incontro di tre artisti appassionati di musica tuareg e occidentale: il fondatore, Mossa Kidan, è un cantante e chitarrista originario del Mali, che a Strasburgo ha incontrato gli altri due componenti, Anthony Blondel e Victor Binot (16 maggio ore 22.30, Piazza Vittoria Colonna). Shake, Shake, Shake della compagnia Pakipaya è uno spettacolo che parla il linguaggio universale dell’umorismo e che combina il trapezio aereo con il palo cinese, le principali tecniche circensi dello spettacolo. Ha vinto il Premio Miglior spettacolo di strada al Festival Mueca di Tenerife, Festival Miramiro Gand del Belgio e Kremnica, Slovacchia e Premio speciale del pubblico a Barcellona (10 maggio ore 22.30, piazza Ferdinando Ricca, San Giovanni e 11 maggio ore 19, Villa Comunale). In Raccordi, infine, anche il Circle Song, ispirato alla community music e curato da Veronica Racito, che invita tutti a creare l’esperienza di un coro unico ed estemporaneo utilizzando semplici strumenti come voce, mani, piedi, orecchie (11 maggio ore 17, Villa Comunale).
Il festival è anche macchina sonora con Radio Lausberg, il progetto musicale etnico-folk popolare che nasce nel 2015 dal recupero della tradizione musicale calabro-lucana dell’area Lausberg e dalla volontà di esprimerla in chiave contemporanea (11 maggio ore 20, Villa Comunale). Nel progetto Ko Shin Moon, la musica elettronica ritrova l’acustica tradizionale orientale offrendo nella performance live un’esperienza immersiva apprezzata da numerosi festival internazionali di avanguardia come Trans Musicales, Nuits Sonores e Montreal Jazz Festival (24 maggio ore 22.30, Chiostro delle Grazie). The Crazy Mozarts della compagnia franco-argentina Mundo Costrini è un capolavoro di clowneria musicale, ispirato al cinema muto delle origini, dove due concertisti caotici e vivaci manipolano il proprio corpo con la perizia del marionettista in una sinfonia di gag e situazioni assurde che coinvolgono il pubblico in un turbinio di note (16 maggio ore 21 e 17 maggio ore 18.30, Chiostro delle Grazie). Angelo Sicurella, a distanza di due anni da Cigni, ritorna live con un power trio elettronico con sonorità noisey e massive per presentare in anteprima il nuovo disco (17 maggio ore 22.30, Chiostro delle Grazie).
T’amerei anche se fossi brutto di Ileana Falcone, liberamente ispirato a Rossana di Michele Santeramo, con Alice Giulia Di Tullio, trasforma, con un linguaggio contemporaneo e intenso, Rossana, la protagonista di Cyrano de Bergerac, da figura secondaria a cuore pulsante della narrazione che prende finalmente la parola per raccontare la sua versione della storia (23 maggio ore 21, Wunder Casa Teatro). Conduction – Transduction è l’esito di un workshop di improvvisazione-interpretazione “condotta” frutto dell’incontro tra il 4e33 Creative Ensemble, collettivo musicale vittoriese che si dedica alla sperimentazione e all’improvvisazione e il flautista e improvvisatore palermitano Benedetto Basile (19 maggio ore 20, Chiostro delle Grazie). Dalla scuola di circo Carampa di Madrid arriva il Duo Bau – nato nel 2019 dalla volontà di Sole Antognetti e Maria Cortesi di esplorare le discipline del portes acrobatico, del teatro fisico e della danza – con lo spettacolo in prima nazionale Doppie punte, vincitore di SceniCall 2025, il bando di Scenica Festival di sostegno alla creazione contemporanea (24 maggio ore 20, Wunder Casa Teatro). Stralunati, l’insolita storia di Giulietta & Romeo nasce con e per la compagnia di ragazzi diversamente abili di Teatrialchemici (17 maggio ore 21, Teatro Comunale).
Scenica è molto più di un festival per il territorio in cui si svolge: è un presidio di cultura nella periferia d’Europa, un luogo di incontro per artisti, comunità e operatori. Tra gli appuntamenti collaterali, un incontro organizzato dal tavolo Circo di C.Re.s.co sulle sfide delle periferie e sul ruolo degli spazi culturali come luoghi di resistenza e rinascita (18 maggio ore 10.30, Sala delle Capriate). Il concetto di “periferia” nella sua accezione più ampia viene anche affrontato dalla mostra Confini sfocati: l’anima delle periferie che attraverso la varietà di approcci fotografici degli autori Valentina Brancaforte, Antonio Vacirca e Serafino Fasulo, cattura l’essenza dei territori di confine, rivelando la loro bellezza cruda, la loro resilienza e la loro complessità (inaugurazione 10 maggio ore 20.30, apertura 16-17-18-23-24-25 maggio ore 19-21, Edonè Lab).
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Gli spettacoli sono in programma in luoghi simbolo del centro storico di Vittoria. La Villa Comunale conserva uno fra i più belli ed estesi giardini pubblici della Sicilia. Il Chiostro delle Grazie si trova nell’ex convento dei Frati Minori. Il teatro comunale Vittoria Colonna è uno dei teatri più grandi e antichi della provincia di Ragusa, definito un gioiello del neoclassicismo. La sala delle Capriate Gianni Molé, intitolata al giornalista prematuramente scomparso, si trova al primo piano dell’ex convento dei Frati Minori. E poi ancora, Wunder Casa Teatro e le piazze Ferdinando Ricca, del Popolo e Vittoria Colonna.