Il Secondo Tempo della Stagione “Caleidoscopio” prosegue il prossimo 22 febbraio con “Frammenti dal futuro”, quinto Circo in Pillole con stage e regia a cura di Francesco Sgrò. L’appuntamento è per le ore 19:30 allo Spazio FLIC di via Niccolò Paganini, lo spettacolo è adatto a un pubblico di tutte le età e come sempre ad ingresso è gratuito, con biglietti che verranno distribuiti nella biglietteria in loco a partire da 1 ora prima dell’inizio, sino ad esaurimento dei posti.
“Frammenti dal futuro” si inserisce nell’ambito del “World Anthropology Day – Antropologia pubblica a Milano e Torino”, progetto coordinato dall’Università di Milano Bicocca e realizzato in collaborazione con i Dipartimenti di Culture, Politica, Società e di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, oltre che con le università partner milanesi IULM e Statale e la Società Italiana di Antropologia Applicata (SIAA), che co-finanzia l’iniziativa.
Lo spettacolo avrà come protagonisti 36 allievi di 16 nazionalità – 15 iscritti a Mise à Niveau e 21 all’Anno Tecnico – e viene realizzato con la collaborazione degli studenti di Comunicazione Interculturale e di Antropologia Culturale ed Etnologia dell’Università di Torino, unendo discipline circensi e temi antropologici in un racconto collettivo fatto di schegge di vita, emozioni e gesti che si intrecceranno in un flusso incessante.
Il regista Francesco Sgrò presenta così questa nuova creazione collettiva: “Corpi in movimento, voci silenziose, pezzi di un mosaico che si compone sul palco. Frammenti dal futuro sarà un racconto collettivo fatto di schegge di vita, emozioni e gesti che si intrecciano in un flusso incessante. Ogni artista porterà la sua unicità, trasformando la frammentazione in un’armonia inaspettata. Attraverso discipline circensi e linguaggi espressivi, lo spettacolo disegnerà un universo fatto di connessioni, contrasti e risonanze. Un invito a trovare la bellezza nei dettagli e a scoprire che, anche nell’apparente caos, ogni frammento ha un senso.”
Francesco Sgrò, fondatore nel 1998 della scuola di circo Fuma che’nduma, si diploma alla Scuola di Circo Flic di Torino nel 2004 e ne diviene il direttore artistico dal 2012 al 2018. Nel 2010 vince il Premio Equilibrio con il collettivo 320Chili di cui è fondatore e regista negli spettacoli Invisibile e Ai Migranti. Dal 2010 è artista associato di Sosta Palmizi e regista invitato per Spellbound dance company per lo spettacolo “Collapse”. Dal 2015 è regista e coach artistico per l’Università CODARTS di Rotterdam, dipartimento di circo. Nel 2018 collabora come regista con I.N.A.C. Istituto Nazionale Arti Circensi, Portogallo, sempre nel 2018 inizia la collaborazione come coreografo per Balleteatro scuola di danza professionale in Porto. Collabora inoltre con E.N.A.C.R. di Rosny sous bois e con D.O.C.H. a Stoccolma.
La rassegna-tirocinio “Circo in Pillole” è un tassello importante della FLIC, uno storico format che da 22 anni, sin dal primo anno di attività della scuola, consente agli allievi di confrontarsi con la scena e con il pubblico attraverso una creazione originale, frutto di uno stage intensivo condotto da registi professionisti.
“Circo in Pillole”, unico esempio di questo genere nel panorama internazionale delle scuole di circo, è un progetto di sperimentazione che mette gli allievi al centro di un processo creativo completo, dando loro l’opportunità di cimentarsi non solo come artisti, ma anche come co-creatori di una visione collettiva, acquisendo competenze anche in ambito scenografico e tecnico.
Gli spettacoli presentati vengono anche definiti come “studi collettivi sull’atto scenico circense in cui il numero virtuoso del singolo trova la sua collocazione all’interno della creazione corale che lo trasforma e arricchisce”.
Grazie al continuo aumento di qualità e preparazione di allievi provenienti da ogni angolo del mondo, le creazioni sorprendo per la qualità che raggiungono in un brevissimo tempo di lavoro.
Nella stagione in corso gli allievi sono in totale 73, hanno età comprese tra i 17 e i 30 anni e provengono per il 67% dall’estero, da ben 20 nazioni. Oltre all’Italia, che vede 24 allievi provenienti da varie regioni, gli allievi giungono da Argentina, Belgio, Brasile, Cile, Colombia, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Messico, Olanda, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e USA.
Dati divenuti usuali per la FLIC e che continuano a certificare la notorietà e la ottima reputazione che il centro di formazione torinese si è guadagnato a livello mondiale.